Tuesday, April 30, 2013

Camminando sulle orme di Platone: una discussione con una Politeista Ellenica dall’Italia

*Special Thanks to Daphne Eleusinia for translating this article into Italian 


Domandate ad un Greco cosa significa Hellenismo e potreste essere sorpresi dalla loro replica. Le risposte possono infatti variare da qualsiasi cosa che abbia a che vedere con la Cultura Ellenica, la lingua, oppure con i Greci stessi, ma a proposito di una visione del mondo? In tempi recenti, Hellenismo è un termine che è stato usato, sia dagli studiosi sia dai Greci stessi, per identificare la totalità della popolazione Ellenica e la loro cultura, includendo non solo l’antica Grecia e la sua civiltà, ma anche l’Impero Romano d’Oriente e lo Stato Greco moderno. Tuttavia, ci sono alcuni con un argomento veramente convincente che non sarebbero d'accordo con questa definizione. Per queste persone, nel momento in cui i Greci ruppero con le loro tradizioni ancestrali e adottarono la fede cristiana e, attraverso di essa, una visione biblica del mondo, nacque una nuova eredità. Questa mescolanza Greco-Romana con la cristianità ha portato alla nascita della Romiosini, che da allora si è sempre mascherata come Hellenismo.



Questa spaccatura filosofica all’interno dell’ethnos Ellenico accadde durante i primi tempi della cristianità, quando gli Elleni che avevano adottato la fede cristiana iniziarono ad identificarsi come Romioi (Romani) e, in alcuni casi, come Greci. [1]  E’ attorno a questo periodo che la parola ‘Elleno’ divenne sinonimo di coloro che non si erano convertiti alla nuova fede, ed erano rimasti fedeli alle loro tradizioni ancestrali. [1]  Coloro che avevano preservato le tradizioni infine iniziarono a definire se stessi Ethnikoi. [2].

Oggi in Ellade il numero complessivo degli Ethnikoi non è noto; tuttavia alcune stime sostengono che ci sono circa 2.000 aderenti alle antiche tradizioni e 100.000 simpatizzanti [3]. Indicato semplicemente come Hellenismos, il movimento e / o metodologia per ristabilire questa "religione" storica precristiana  della Grecia antica è noto come Ricostruzionismo Ellenico.

La Teologia e le Pratiche dell’Hellenismos

“Gli ‘Ethnikoi Hellenes’ percepiscono il Cosmo come un essere auto-generato, infinito, un’entità ‘ordinata e ornata’ che è sorta da se stessa, e noi, come qualsiasi altra cosa esistente, non siamo altro che parti organiche infinitamente piccole di questa entità.” [2]. Il moderno Hellenismos è non-dogmatico, nel senso abramitico; può essere concepito più come ortoprassi che come ortodossia. Per coloro che non hanno famigliarità con questa terminologia, il primo termine pone l’accento sulla condotta, mentre il secondo sulla fede cieca. Questo non equivale a dire che Hellenismos non ha un sistema filosofico di valori, ma che al contrario non pone l’accento su di un sistema centralizzato di credenze aventi forma di dogmi. Piuttosto, si concentra su questioni quali l’integrità culturale, attraverso la trasmissione delle tradizioni, la visione del mondo ed i sistemi etici.

I Politeisti Ellenici venerano il Pantheon Ellenico degli Dei ancestrali (Olimpi e Ctoni), divinità naturali, e gli antichi Eroi, ed onorano i propri Antenati, sia fisici che ancestrali. Come dichiarato dal Consiglio Supremo degli Ethnikoi Ellenici (YSEE) “I nostri Dei sono una moltitudine di essere immortali, ripartiti, ‘forze’, e non personalità, autosufficienti e che traggono energia da se stessi, che abitano questa ‘Unità’ che ha generato se stessa. Sono multiple espressioni di questa Unità, che danno sostanza e ordine al Cosmo e lo mantengono interconnesso ed armonioso.” [2]
 
Dal momento che gli antichi Elleni non avevano una teologia o una dottrina sistematizzata, i moderni aderenti sintetizzano la loro teologia da una ricca collezione di testi e di antiche scuole della Filosofia Ellenica, come Neoplatonismo e Stoicismo, per nominarne giusto alcune. Le loro convinzioni etniche sono ispirate alle antiche virtù Elleniche, come la razionalità, la reciprocità, l’ospitalità, il dominio di sé, la moderazione ed il sacrificio eroico di se stessi.

Gli Ethnikoi Hellenes dell’Italia

Quando i Greci della Diaspora discutono il patrimonio Ellenico dell'Italia, pensano subito "Magna Grecia" o al popolo Griko del Sud Italia. Tuttavia, vi è un patrimonio vivente, completamente sconosciuto, cui non si è mai pensato, quello degli Ethnikoi d’Italia. E 'qui che vorrei introdurre il lettore ad una giovane donna di nome Laura Mainardi. Conosciuta come Daphne Eleusinia dalla maggior parte delle persone, Daphne è una Polisteista Ellenica di 30 anni che vive a Milano. Come legame in una catena dimenticata del patrimonio Italico e Siciliano, ero curioso di saperne di più, e sono stato onorato di avere la possibilità di chiacchierare con Daphne a proposito dei Politeisti Ellenici d'Italia.

Intervista

Cosa ha portato una donna di Milano ad adottare l’antica Religione Ellenica?

R: è abbastanza difficile rispondere con precisione a questa domanda, poiché un amore ed un interesse profondo verso la Religione Ellenica mi hanno sempre accompagnata, fin dall’infanzia. I miei primi ricordi sono colmi di memorie dei miei viaggi in Ellade e Magna Grecia con i miei genitori, di Templi e di immagini degli Dei, e di me stessa abituata a pregarLi, fin da quando ero bambina. In fondo, il primo libro che lessi riguardava l’antica mitologia ellenica, e tutto ciò ha condizionato, e ancora condiziona, la mia vita in un modo che trovo bellissimo. Avevo poi circa quindici anni, quando cominciai a leggere seriamente i dialoghi di Platone, e verso di lui ho il più grande dei debiti poiché fu da allora che iniziai a seguire apertamente la Religione Ellenica, dicendo appunto a tutti, insegnanti, amici e famigliari: “ebbene sì, venero gli Dei, esattamente come faceva Platone, l’eccellente Filosofo!” Così, la mia sensazione è sempre stata quella di aver ricevuto un grandissimo dono essendo giunta a conoscere la Tradizione Ellenica, e quando si riceve un simile dono si ha un immenso debito di gratitudine, un debito che cerco di ripagare diffondendo la conoscenza che ho ricevuto ed incoraggiando le persone, in tutto il mondo, a studiare, comprendere ed amare la Religione Ellenica, la sua storia, i suoi Eroi e i suoi valori come doni all’intera umanità.

Quale genere di educazione religiosa hai ricevuto; e quale genere di reazione hai ricevuto da parte della famiglia e degli amici dopo aver deciso di seguire l’Ellenismo?

R: La mia famiglia era moderatamente cattolica. Così, sono stata cresciuta in un ambiente moderatamente cristiano, ma i miei genitori mi hanno sempre incoraggiata a cercare la mia strada, e ad usare la mia mente per non diventare giusto un’altra pecora nel gregge. Stando così le cose, non ho avuto alcun problema con la mia famiglia; al contrario, anche mio padre ha iniziato a praticare la Religione Ellenica! Famigliari ed amici, anche coloro che non seguono le antiche Tradizioni, rispettano la mia scelta. Hanno visto e compreso che non si tratta di una ‘moda’ o di qualcosa di ‘leggero’, ma di qualcosa assai serio, cui ho dedicato tutta la mia vita.

Essendo l’Italia un paese devoto alla religione cattolica, quali reazioni fronteggiano coloro che decidono di seguire il Politeismo?

R: Sfortunatamente l’Italia è fortemente influenzata dalla presenza dello Stato del Vaticano, un’influenza visibile in molti campi: politica, economia e, naturalmente, religione. Però, d’altro canto, le chiese sono ormai praticamente vuote e davvero pochi definirebbero se stessi ‘buoni cristiani’. Così abbiamo un paese che è formalmente la sede del cattolicesimo, con una popolazione che non si cura quasi per nulla dei dettati del Vaticano. In più, recentemente, lo Stato Italiano ha riconosciuto come religioni ufficiali anche Induismo e Buddhismo, ed è evidente che molti Politeisti desidererebbero lo stesso riconoscimento. Devo dire che ci troviamo a fronteggiare due generi di reazioni: una è di apertura e curiosità, interesse e rispetto- ed è, fortunatamente, quella prevalente. Ci sono però anche casi di grande intolleranza: alcuni amici, ad esempio, avevano eretto dei pubblici altari e li hanno ritrovati distrutti, le pietre gettate qua e là, proprio come nell’antichità, quando preti e monaci viaggiavano per tutta l’Europa al fine di distruggere ogni singola immagine ed altare dedicato agli Dei: lo stesso fanatismo. Dobbiamo anche fronteggiare una propaganda malevola contro di noi, che ci dipinge, come detto dal papa, come adoratori di Satana, persine malvagie senza valori, persone folli o semplicemente nostalgiche, e simili. Penso che l’unica mezzo con cui far cambiare idea alla popolazione nei confronti delle antiche Religioni e dei loro seguaci sia dimostrare praticamente cosa siamo, quali sono i nostri valori e, cosa più importante, mostrare quale è il nostro Ideale. Abbiamo ora una grande possibilità, dal momento che, come ho detto, la gente è stanca del modello offerto dal cristianesimo ed è desiderosa di scoprire se ne esiste un altro, se esiste un’altra possibilità. Il nostro dovere è dire loro: sì, esiste un’altra possibilità, ed è quella dei nostri comuni Antenati!

Parlami un po’ della comunità Ellenica Politeista in Italia.

R: Per prima cosa, devo dire che la comunità Ellenica in Italia è un fenomeno abbastanza particolare, in quanto non abbiamo un’associazione ‘formale’, e per questo motivo non posso dirti precisamente quanti siamo. Posso però dire che noi consideriamo chiunque sia un devoto e condivida i valori del mondo Greco- Romano come membro della nostra comunità.

Abbastanza curiosamente, la Comunità Ellenica- Hellenismo- nacque come ‘simposio virtuale’, circa tre anni fa. Diversi amici unirono le forze desiderando creare un gruppo/comunità per condividere conoscenza, esperienze, pensieri e dubbi … desideravamo in definitiva poter crescere dal punto di vista spirituale, contro la degradazione e la decadenza del mondo contemporaneo, e motivare anche altre persone interessate a seguire lo stesso percorso. Più lavoravamo e più notavamo una crescente richiesta di più conoscenze, più dialoghi ed eventi, etc. Dopo tre anni, abbiamo una crescente partecipazione da parte di persone che sentono un’attrazione verso la Religione Ellenica ed i suoi valori. La mia speranza è che questo possa essere giusto l’inizio di un fenomeno più ampio e radicale, come fu il Rinascimento, la cui grandezza si basava in effetti sui principi del mondo Greco-Romano- ed è precisamente quanto è necessario nella situazione attuale. Dobbiamo prima creare un Rinascimento culturale e poi, naturalmente, seguirà quello religioso perché, come dicevano gli Antichi, ogni movimento ascendente dell’anima inizia con l’acquisizione della conoscenza.

L'unico problema attualmente è la visibilità. Infatti siamo scarsamente conosciuti al di fuori della sfera dei Politeisti, e abbiamo invece bisogno di raggiungere più persone per diffondere il nostro messaggio. E’ per questo che ho sempre insistito sull’opportunità offerta dalle moderne tecnologie, attraverso cui possiamo raggiungere una gamma più ampia di persone. Ad esempio, ho deciso di pubblicare la nostra rivista mensile online e quindi gratuita per tutti e, dopo un anno di pubblicazioni, abbiamo un totale complessivo di migliaia di lettori, non solo nella comunità Politeista, ma anche studiosi, studenti e persone ‘comuni’..persone che scrivono commenti come questo: “questi sono la nostra cultura e il nostro patrimonio ancestrale, questa è paideia dell’anima” oppure “vedo qui ciò che rappresenta il meglio della civiltà occidentale, l’ideale della Grecia non è mai morto, un archetipo millenario non può scomparire.” ‘Formalmente’ queste persone non fanno parte della nostra comunità, non conosciamo neppure i loro nomi al di fuori di internet, eppure possiamo dire che il messaggio li ha raggiunti e che essi sono pronti per il nuovo Rinascimento.

Quali altre attività porta avanti la vostra comunità?

R: come comunità, ancora non abbiamo iniziato a tenere celebrazioni pubbliche, soprattutto perché viviamo molto lontani gli uni dagli altri ed è praticamente impossibile incontrarci regolarmente. Abbiamo piccoli gruppi sparsi nel territorio, i quali celebrano privatamente i principali rituali della nostra Tradizione. Per questo, incoraggiamo fortemente ciascuno ad intraprendere il culto privato nel proprio oikos, seguendo il calendario religioso che abbiamo ricostruito- il Calendario Attico- che non è il risultato di invenzioni o di aggiunte arbitrarie, al contrario è filologicamente valido e al contempo è perfettamente applicabile ai giorni nostri. Lo stesso vale per i manuali di base che stiamo creando per il culto domestico, su purificazioni, libagioni e gli altri rituali necessari. Allo stesso tempo, siamo convinti che sia necessario diffondere tali conoscenze il più possibile, e questa è la nostra attività principale. Promuoviamo il dialogo sui nostri gruppi e blog, stiamo continuando a pubblicare online la nostra rivista che contiene il risultato di tali dialoghi e del prezioso ed appassionato lavoro dei nostri amici. Abbiamo recentemente iniziato a pubblicare anche dei testi: l’ultimo è a proposito delle antiche poetesse dell’Ellade, come Corinna ed Erinna, che sono scarsamente conosciute al di fuori della cerchia degli studiosi e che non erano mai state tradotte prima in italiano.

Quando la nostra conversazione stava giungendo al termine, avevo solo una domanda in mente. Daphne si considera un Ethniko o un’Italiana Ellena?

R: non è semplice rispondere a questa domanda. Ho spesso riflettuto su questo problema e sono giunta a questa conclusione: certamente sono nata in Italia e amo questo paese, è un luogo bellissimo e ricco di antiche città, cultura, tradizioni, etc, e tutto ciò avrà sempre importanza per me. Allo stesso tempo, l’unico luogo che ho sempre percepito come ‘patria, terra degli Antenati’ è l’Ellade, quindi, alla fine, la mia risposta può solo essere “"Ethniko Hellene".

L’immagine ‘tabù’ del Politeismo Ellenico presso i Greci in America

Per molti fra i Greci che vivono in America e all’interno della stessa Diaspora, l’idea del Politeismo Ellenico sembra essere un po’ un tabù. Ho sentito molti Greci dire privatamente “io non mi unisco a quel genere di persone” o cercare di ritrarre il movimento del Ricostruzionismo Ellenico come una cospirazione, in cui ‘massoni e altra gente simile’ stanno cercando di dividere il popolo Greco. Secondo me, questa è un atteggiamento estremamente ignorante e per di più proprio di una mentalità chiusa, specialmente quando parliamo di persone che onorano le idee dei nostri Antenati. Se questo sistema di credenze era abbastanza buono da incontrare i favori di Platone ed Aristotele; la causa che sta dietro il Rinascimento, e la guida di pensiero che condusse alla democrazia, perché dovrebbe essere così tabù o essere considerato in modo negativo? Perché coloro che scelgono di seguirlo devono essere considerati in modo differente all’interno della nostra comunità?

Oggi, ciò che rimane della Civilizzazione Greca in Italia è ben più del popolo Griko o dei siti archeologici della Magna Grecia. Per la prima volta dopo generazioni, adesso ci sono anche gli Ethnikoi. Comunità come questa sono per i Greci un’opportunità per riallacciarsi ad una parte completamente dimenticata e trascurata della nostra Diaspora. Queste comunità di Ethnikoi dovrebbero essere abbracciate dall’intera Diaspora Greca e non solo da altri Ethnikoi.

Fonti:

[1]Rassias, Vlassis G. TheEnglish Lexicon of Standard Terminology for Hellenismos. Translated and adapted by Mano and Lesley Madytinos. 

[2] The Supreme Council of Ethnikoi Hellenes. Frequently asked questions about the Ethnic Hellenicreligion and tradition

[3] Brunwasser, Matthew. Letter From Greece: The Gods Return to Olympus. Volume 58 Number 1, January/February 2005 

Intervista: 
Daphne Varenya Eleusinia, intervista via email, 27th  Marzo 2013